Arriva nei supermercati, su iniziativa della Copagri Lazio e in collaborazione con il Consorzio Prodotti Tipici di Rieti, l’“amatriciana 100% Rieti”, realizzata esclusivamente con prodotti tipici del reatino. Ne dà notizia con soddisfazione il presidente della Copagri Lazio Guido Colasanti, spiegando che a tale risultato si è giunti dopo un grande lavoro di squadra che ha visto impegnati in prima linea i produttori del territorio.
L’“amatriciana 100% Rieti” è in vendita dallo scorso 11 aprile nei supermercati della rete Tigre di Rieti, nei quali fino a domenica 14 aprile sarà inoltre offerta in assaggio ai clienti interessati.
L’“amatriciana 100% Rieti” è realizzata con la pasta del pastificio Antica Pasta Sabina di Greccio, che trasforma il grano dell’Azienda Agraria San Pastore, la quale ha recuperato dalla Banca del Germoplasma dell’Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria ″N. Strampelli″ di Lonigo (VI) la varietà antica di grano tenero “San Pastore”, ampiamente coltivata in passato su tutto il territorio nazionale, ma poi andata in disuso. Così come la pasta, sono 100% reatini anche il pecorino, fornito dal Caseificio Storico Fratelli Petrucci di Amatrice, il guanciale, proveniente dal salumificio Sano Amatriciano di Accumoli e sfumato con il vino “Conubium” della Cantina Le Macchie di Castelfranco, e il pomodoro Ovalone, recentemente inserito nel Registro Volontario Regionale-RVR dell’Arsial per la biodiversità e per il quale è stato chiesto il riconoscimento di Specialità Tradizionale Garantita-STG. A completare la ricetta 100% reatina c’è poi il peperoncino Sabino, cultivar selezionata dal Centro Sperimentale Appenninico del Terminillo “Carlo Jucci” e coltivata nella Piana di Rieti, e l’olio extravergine d’oliva dell’Opol-Organizzazione di Produttori Olivicoli Laziali, proveniente anch’esso dal territorio della Sabina.
“Quella di domani sarà una giornata storica per Rieti e per tutto il territorio reatino, che potranno fregiarsi di una ricetta tipicamente locale realizzata al 100% con ingredienti certificati del territorio. Abbiamo finalmente un prodotto autoctono che ci consentirà di aiutare i tanti produttori e le aziende della Piana di Rieti in termini di visibilità, ma anche di reddito, e per consolidare l’importanza del primario e del tessuto produttivo della provincia”, afferma il presidente della Copagri Lazio Guido Colasanti.